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Anello Tofana di Rozes

Aggiornamento: 10 nov 2023

Incredibile ed emozionante trekking ad anello nel cuore delle Tofane, meraviglie delle Dolomiti Ampezzane


La nostra escursione in breve:


▶Partenza e arrivo: Pian dei Menis, situato a destra prima del Passo Falzarego (piazzale con edificio rosso) - Dolomiti Ampezzane (BL)

Dal parcheggio Pian dei Menis (1.948 m.) si intraprende il sentiero n. 412 (dietro l'edificio rosso) fino a trovare un bivio dove si segue il sentiero n. 404 che conduce al Rifugio Di Bona (2.000 m. durante questo tragitto troverete un paio di indicazioni, proseguite sempre verso Rifugio Di Bona / Giussani). Da qui si prosegue per il sentiero n. 403 fino ad arrivare all'ex rifugio General Cantore (ora in disuso 2.545 m.) e poco dopo al Rifugio Giussani (2.600 m.).

Dal rifugio si parte verso la cima della Tofana di Rozes seguendo il sentiero che si inerpica esattamente davanti al rifugio stesso, contrassegnato da bollini blu e rossi (seguite sempre i bollini blu, perché quelli rossi conducono alla ferrata Lipella!!!).

Inizialmente il sentiero passa per ghiaioni e pietraie, poi si sviluppa prevalentemente su rocce (qualche breve passaggio di 1°) e verso la parte sommitale per traccia mista rocce e pietrame.

Si precisa che ad indicare il percorso ci sono sia i bollini blu che gli omini di pietra e che il tragitto non è preciso, infatti ci sono diverse tracce e modi per salire, ma se si prendono come riferimento gli omini non si sbaglia.

Dalla cima della Tofana di Rozes (3.225 m.) si rientra per lo stesso percorso fino a raggiungere il Rifugio Giussani, da qui si segue il sentiero n. 403 (alla sinistra del rifugio) che scende, da prima abbastanza dolcemente e poi piuttosto ripidamente, verso la Val Travenanzes.

Al primo segnavia si prosegue a destra verso Val Travenanzes (ignorando il cartello di sinistra che conduce alla Ferrata Scala del Menighel), si prosegue fino ad incontrare una scalinata di roccia sostenuta da pali di legno che conduce ripidamente al secondo bivio, dove ci si dirige a sinistra seguendo l'indicazione "Forcella Col dei Bos sentiero n. 401", ignorando il cartello "Val Travenanzes" diretto a destra.

Fare attenzione a questo tratto, che scende per un ripido e piuttosto insidioso canalino, perché è facile scivolare o perdere gli appoggi!

Si prosegue letteralmente avvolti da questa a dir poco magnifica valle, circondata dal gruppo delle Tofane da una parte e del Lagazuoi dall'altra; attraversando sentieri su pietraie e su prati, bagnati da una imponente cascata, fino ad arrivare alla "Forcella Col dei Bos" (2.330 m.).

Da qui si scende seguendo le indicazioni "Rifugio Di Bona sentiero n. 412", non bisogna però svoltare a sinistra verso il rifugio Di Bona ma bensì a destra verso la galleria, che conduce per comoda mulattiera al primo bivio trovato in mattinata.

Arrivati a quest'ultimo bivio si prende a sinistra seguendo l'indicazione "Da Ra Nona - Ospizio Vegio sentiero n. 412" che vi condurrà al parcheggio "Pian dei Menis", chiudendo così questo entusiasmante anello.

📈 Dislivello positivo: 1.660 D+

🔁 Lunghezza anello: ~19 km

🕑 Tempo percorrenza: ~6:30 ore senza soste

🧗 Difficoltà: EE (escursionista esperto per la presenza di alcuni tratti esposti durante la salita alla Tofana di Rozes)


⚠️Il contenuto della descrizione è fornito a scopo puramente informativo.

Ognuno deve scegliere l'itinerario a seconda della propria esperienza e capacità.

Non improvvisate e non sottovalutate mai la montagna, affidatevi a guide alpine oppure a guide ambientali naturalistiche se non avete la giusta preparazione ed esperienza.


🎯Clicca qui se vuoi ottenere le indicazioni stradali per arrivare al punto di partenza, Pian dei Menis, situato a destra prima del Passo Falzarego (piazzale con edificio rosso, ex bar Magistrato delle Acque)




Clicca qui se vuoi scaricare la mappa GPX


Foto dell'escursione


Video 3D dell'escursione



NOVITA'!!!

Video dell'escursione parte 1 e parte 2 disponibili sul canale Youtube Obiettivo Dolomiti

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Non possiamo ritenerci responsabili di eventuali incidenti o infortuni che potreste subire qualora decideste di utilizzare le descrizioni delle nostre escursioni o le mappe GPX fornite nel blog. Le nostre esperienze sono riportate nel blog a titolo informativo e le difficoltà indicate nelle schede tecniche sono da considerarsi puramente soggettive. Affidatevi a guide alpine o ambientalistiche prima di intraprendere qualsiasi initinerario se non avete la giusta preparazione per affrontare l'ambiente montano.

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